SPIRITI, STREGHE, FATE ED ALTRE APPARIZIONI IN GALIZIA


SPIRITI, FANTASMI, MAGHI, STREGHE, APPARIZIONI IN GALIZIA

A tutti quelli che passano in cammino in Galizia non sarà sfuggita la ricchezza di fantasmagorici personaggi che la popolano, che spesso si apparentano a quelli della nostra mitologia, a quelle storie che i vecchi raccontavano intorno al camino o alla stufa nelle sere senza televisione della nostra gioventù. La saga di Harry Potter ne ha ripreso qualcuno.

DONAS O MOURAS: donne molto belle che vivono nelle fonti o nelle rovine di antichi palazzi o castri celti. Sogliono vestirsi di abiti larghi bianchi, hanno capelli biondi, colorito molto chiaro ed occhi azzurri, come le nordiche. Appaiono vicino alle fonti o ruscelli, pettinandosi con un pettine d’oro, come se aspettassero qualcosa… Possono offrire grandi ricchezze al camminante che le incontra, sottomettendolo ad una prova. Possono anche comparire a persone afflitte o con problemi, per concedergli favori. Sono spiriti benigni.

MOUROS: Sono esseri di grandi dimensioni (in alcune zone si dice che siano antropofagi) che possiedono una forza immane; vivono sotto terra (se colpiscono il suolo con un piede, la terra si apre) in sontuosi palazzi e possiedono grandi ricchezze. Non devono essere confusi con i mori, persone di razza araba. In tutta la Galizia esistono storie di grandi tesori sepolti presso un castro o una mámoa (monumento funerario celta). Di fatto, come davvero si trovarono alcuni tesori sepolti con molte monete d’oro celte (come nel castro di Caldas do Rei), si sviluppo’ in Galizia una “febbre dell’oro” che portava a scavare ogni luogo dove ci fossero resti celti. Raccontano che esistesse un filone d’oro che andava dalla “Croa do Toural” (una collina in cui ci fu un castro celta) fino al “Pozo Grande de Pías” (una buca molto profonda nel río Loio), dove los mouros avevano nascosto un gran tesoro. Ci fu gente che tento’ di scendere nelle profondità con delle corde ed altri che vollero prosciugare il rio, ma non fu possibile.

MEIGAS: Chi non ha sentito dire: non credo alle streghe cattive, pero’ esistono.E’ una delle figure più radicate nell’immaginario galego e la loro funzione é far soffrire, provocare il male nelle persone e animali. Si crede che possano dominare le persone, farle ammalare ed addirittura farle impazzire; possono distruggere i raccolti e la pesca. Ci sono espressioni dialettali per indicare le epoche di malasorte: pare che mi guardo’ una meiga, pare cosa da meiga, malocchio. La loro unica intenzione, dato il loro patto con il diavolo, é di fare male solo per gusto, provocando invidie, togliendo alle persone le loro cose o animali, cosi’ solo per piacere di fare il male, gratuitamente e satanicamente, a volte anche per vendetta per cose reali o supposte. La credenza é tanto radicata che in ogni pueblo galego troverete esempi dei malfatti delle meigas. Ma anche i rimedi utilizzati.

BRUXAS: la traduzione del termine é la stessa, pero’ la bruja é la strega buona, che ti verrà in aiuto contro la meiga, con pozioni, talismani,scongiuri, pozioni ed invocazioni a poteri occulti. Una bruxa sempre porta il bene, anche se sa fare il male. Ce ne sono in ogni pueblo, soprattutto persone anziane, che vengono consultate per differenti pozioni e rimedi casalinghi, tanto per il corpo che per lo spirito. Ma é difficile che si mostrino a te, finché non hanno sufficiente confidenza…

TRASNOS: Folletti birichini notturni che si dedicano a nascondere cose e mettere sottosopra le case. Sono di piccole dimensioni e con la barba lunga, possono avere la sottana, un cappello rosso o corna, a volte hanno una spola per filare nella mano sinistra. Ci sono esempi con zampe di capra, molto somiglianti ai satiri della mitologia classica. Per addolcirli e tenerli lontani dai vostri averi durante la notte, bisogna spargere semi di cereali (grano, mais, orzo, etc.) intorno al giaciglio, perché non sono molto svegli e passeranno tutta la notte a raccogliere i grani, cercando di contarli, ma siccome sanno contare solo fino a 3 o 5, ci passeranno tutta la notte fino ad andarsene arrabbiati.

ARDOS: Sono simili ai trasnos, pero’ cattivi. Hanno piccola corporatura, molti denti e pelosissimi, di color verde e con barba; vestono abiti vecchi, portano un berretto rosso ed uno spadino. Si siedono sul petto delle persone che dormono e gli provocano incubi, dolori fortissimi allo stomaco ed al cuore. Se passate una mala notte, é probabilmente per colpa di un tardo. Per risolvere la questione bisogna fare come con i trasnos, pero’ possono bastare anche le briciole di pane, ma ricorda sempre in gran quantità.

DIAÑOS: Sono diavoletti o spiriti burloni che si dedicano a spaventare i camminanti oppure a depistarli dal cammino. Possono assumere la forma di qualsiasi animale o persona, anche di bebé; possono anche creare effetti luminosi e sonori per spaventare il pellegrino. Non fidardi se ti appare un asino o un cavallo docile da cavalcare, finirai a gambe levate in un rio o con i pantaloni bruciati. E se curerai un capretto tutto bagnato ed infreddolito, poi lo vedrai andarsene burlandoti di te.

SERPE: Serpente alato, con il corpo ricoperto di scaglie e gli occhi rosso fuoco. Suole vigilare un tesoro, in caverne, boschi oscuri e vicino a sorgenti e ruscelli, si nutre di esseri umani, vivi e morti. Il suo unico punto debole é la gola. Se senti un sibilo terribile, vai a nasconderti rapidamente e pensa che vicino deve esserci un gran tesoro, pero’ devi vincere la serpe, chiaro.

OLLÁPAROS: Sono una specie di cíclopi (giganti con un occhio solo) che vivono sopra le montagne di Lugo e si alimentano di carne umana, preferendo i bambini. Le femmine sono più cattive dei maschi e vivono appartate. Non si puo’ fare nessuna raccomandazione, se non la fuga veloce, pero’ ricorda che hanno un occhio solo e la loro visione non é molto buona.

ALTRI: esistono altre forme fantastiche, come i LOBISOMES (uomini lupo), le FADAS (Fate, che tutti conoscono, buone e cattive), gli XARCIOS (creature acquatiche con forma umana e coda di pesce o di lucertola, che vivono nei fiumi e che tentano di sedurre le ragazze che si avvicinano alle rive), il NUBEIRO (uomo barbuto, selvatico e molto peloso che controlla il clima ed é il responsabile delle tormente, burrasche, grandine e di tutti i cambi bruschi del tempo) …

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